Il seminario si inserisce fra le attività formative rivolte verso l’esterno, previste dal Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 (PRP) nel Programma Predefinito 7 relativo alla prevenzione in edilizia e agricoltura (PP7) per l’Azione “Formazione”.
I rischi principali per le attività in ambienti confinati sono dovuti alla possibile presenza di sostanze inquinanti nell’aria, ovvero alla carenza di ossigeno. Un altro rischio è legato a cadute accidentali o provocate da sensazioni di vertigini, anche eventualmente correlate alla carenza di ossigeno che provoca inizialmente stato di torpore e sonnolenza oppure difficoltà di evacuazione in caso di infortunio o incidente. Per prevenire e ridurre la gravità dei molti incidenti che avvengono negli spazi o ambienti confinati è in vigore in Italia il DPR n. 177 del 2011 che definisce la qualificazione professionale richiesta alle aziende e ai lavoratori operanti in tali ambienti di lavoro.
Il presente seminario rappresenta uno specifico approfondimento sulle variabili di rischio specifico connesse alle attività lavorative in ambienti confinati, sulla conoscenza delle misure di prevenzione tecniche e procedurali oggi più efficaci per il corretto svolgimento delle manovre e sulla costruzione di procedure di lavoro codificate per la pianificazione e gestione delle manovre in sicurezza. La tematica viene trattata attraverso l’analisi e la discussione di casi per uno scambio reciproco degli approcci metodologici adottati dai professionisti e dal personale di vigilanza e ispezione del Servizio Sanitario Regionale SSR.